giovedì 25 novembre 2010

le foto di Manaus e presidente Figuereido

L`arrivo "mandrughinho!" a Manaus (alle 6.15 ma in realtà mi accorgo più tardi che a Manaus bisogna mettere un`ora indietro)Porto di Manaus e il ponte in fase di ultimazione, alle prime ore del mattino.Teatro Amazonas
Mostra dell`artista svevo-peruviano Felipe Lettersten nell´antico palazzo di giustizia di Manaus.



Presidente Figueiredo.
Le foglie di Victoria Regia in una piccola laguna nella sponda del Rio Negro opposta alla città di Manaus.

La mia permanenza a Manaus è durata 6 giorni, di cui 1 di escursione nella riva opposta del Rio Negro e 2 passati in un luogo a 130 km circa da Manaus, nel comune di Presidente Figuereido nel cui territorio è presente un sistema complesso di cascate di piccole dimenzioni, fiumi e ruscelli immersi nella magica foresta amazzonica, uno splendido luogo che è assai frequentato da amanti della natura e della avventura (si possono fare molte attività) . Purtroppo i contatti che avevo avuto per conoscere alcune esperienze di lotta nei pressi di Manaus non sono stati sfruttabili (come del resto la maggior parte di quelli che avevo dall`Italia per le varie destinazioni del mio viaggio!), uno per un numero di telefono errato e l`altro, avuto da un militante del WWF di Rio de Janeiro, che è risultato sempre irrangiungibile. Ogni modo sono stati giorni interessante per visitare luoghi molto belli, dalle cascate prima citate a le gigantesche foglie di "Victoria Regia"nel bosco sulla sponda del Rio Negro opposta alla città , che arrivano, incredibile, a sopportare una carico tra i 30 e 50 kg! Queste magiche foglie, presenti in una piccola laguna, sono il riparo anche dei simpatici "cayamos" che, però, non si sono presentati al mio arrivo per uno scambio di vedute! Beh sarà per un`altra occasione, per questa volta gli è andata bene!
Il fenomeno del fiume bicolore per le acque di differente densità trasportate dal Rio Negro e Rio Solemoes, i magnifici scenari che si aprono appena fuori da Manaus. I corsi dei fiumi in ottobre sono bassi ma alzano un poco i propri livelli dopo gli scroscianti temporali che quasi ogni giorno si verificavano, facendo immaginare che spettacolo naturale debba essere quando arriva la stagione delle piene. La vegetazione e quegl' alberi slanciati che sommersi mantengono la loro "testa" fuori dall`acqua, a dar ossigeno agli "occhi" di chi non può non rimanere meravigliato.
Manaus non l´ho trovata molto interessante però è anche vero che ci sono stato molto poco, solo tre giorni se si considerano le escursioni. Molto interessante sono i giardini zoologici, dove sono salvaguardate specie in via di estinzione.
Il centro della città è dominato dal teatro Amazonas e dall`antico palazzo di giustizia della città, dove era allestita una mostra scultorea di Felipe Lettersten veramente interessante, non solo per il valore artistico delle sue opere, ma anche per la sua traiettoria di vita. Nato in Perù da genitori svedesi, fin da bambino conosce l`Amazzonia e le tribù indigene che la vivono. Si laurea a San Diego e viene in Italia, in particolare nella nostra amata Firenze, dove, immagino, abbia affinato le tecniche della grande scuola rinascementale, ammirando il "realismo" delle sue opere. Dopo di chè si reca nelle comunità indigene, da cui era sempre rimasto affascinato, a tal punto da voler approfondire la sua esperienza di vita (vivendoci a lungo) e artistica producendo una notevole serie di statue a dimenzione naturale degli indigeni. Nel caso delle statue da me ammirate, del gruppo indigeno Quechuas.
Il suo impegno è, quindi, duplice, artista ma anche difensore dell`eredità ancestrali proprie di questi popoli, che li caratterizzano per uno stile di vita fondato prevalentemente sul rispetto della natura e della propria cultura. Il buon Felipe ha anche una pagina in Facebook per chi la vuole visitare.
La gente di Manaus mi è sembrata molto più chiusa di quella di Belém, ma anche in questo caso non posso affermarlo in assoluto visto che ci sono stato solo pochi giorni.
Nota dolente dei giorni passati a Manaus è la distrazione informativa con la quale ho mancato ad uno degli eventi più importanti della città il 24 ottobre (24 e il 25 di ottobre sono andato a Presidente Figueiredo).
Mi diranno, poi, nel "battello più pazzo del mondo", che è sempre una festa molto valida!! Aihmè !

Nessun commento:

Posta un commento