sabato 13 novembre 2010

Juruti, bassa amazzonia, incontro tra il MST e leader della comunità Riberinhas.

Cerimonia finale dell`incontro tenuto in uno splendido casolare immerso nella natura lussureggiante amazzonica, appena pochi km da Juruti.Proiezione dei film sopra la realizzazione della "ESCOLA NACIONAL FLORESTAN FERNANDES" di San Paolo e sopra la devastazione ambientale in Amazzonia.
Momento di chiusura dell`incontro con la ritualità condivisa da membri della Patorale della Terra, MST e comunità riberinhas.

Valerinho e Charles (il ragazzo con la barba e i baffi) sopra la camionetta che ci riporta a Juruti.Mercedes durante l`incontro con i leader delle comunità Riberinhas e della Pastorale della Terra.
Muiraquitan presente in un giardino pubblico di Santarem come elemento decorativo.

Il 17, 18 e 19 di ottobre mi sono fermato a Juruti. tappa imprevista ma sicuramente molto gradita del viaggio, partecipando ad un incontro di formazione che il MST ha tenuto per alcuni leader della comunità Riberinha della bassa Amazzonia. L`incontro è stato organizzato dalla Patorale della Terra di Juruti e aveva come obbiettivo ambito, iniziare a costruire una piattaforma comune di formazione sopra le problematiche sociali e ambientali della regione Amazzonica. La tappa era imprevista in quanto dovevo fermarmi a Santarem e rimanere nella comunità "Projecto Puraquè", che ha come obbiettivo diffondere la cultura digitale attraverso il "software livre" (in luglio ci fu, come avevo già scritto nel blog, un evento internazionale a Porto Alegre. Scrissi un articolo nel blog sulla comunicazione zapatista). In verità, dopo tre giorni di navigazione da Belem, mi sono fermato a Santarem, ma casualmente ho incontrato Mercedes del MST che mi ha parlato dell`incontro e di cosa stava succedendo nella zona di Juruti con il commercio di legname illegale. Così mi sono soffermato a Santarem solo mezza giornata prima di prendere un nuovo battello in direzione di Juruti, rinunciando a visitare quello che tutti mi avevano detto essere un luogo splendido, ossia Alter de Chão ! La navigazione per juruti è durata altre 15 ore circa.
L`incontro è stato condotto da due amici del MST Charles indomabile poeta ribelle e coordinatore dello stato del Parà e Mercedes, l`amazzone mezza italiana del MST, colei che mi ha svelato il segreto del muiraquitan e membro della direzione della Scuola Forestale Nazionale di Marabà.
L`incontro è stato preceduto da alcuni considerazione sopra quello che stava succedendo in quei giorni nelle zone vicine a Juruti, nella zona di Maumurù e Curumucurì, con gli esponenti delle comunità Riberinhas. Essi infatti stavano fermando le navi di legname illegale dirette verso Belem e Manaus, giorni sicuramente di tensione testimoniano il grado di conflitto che si vive in questa area del mondo. Mentre nella seconda zona citata 600 militanti della ACORJUVE (associazione delle comunità della regione di Juruti) stavano occupando una "madeidera" (fabbrica di legname).
Considerazioni circa anche il lavoro schiavo presente nella regione, i "madeideros" (fabbricanti di legnami) ingaggiano spesso "pistoleros" malgrado esista una legge che protegge i diritti delle comunità Riberinhas. Uno dei movimenti più esposti contro il commercio illegale di legname è "Juruti em Açao", che monitorizza frequentemente il territorio per conoscere il grado di illegalità presente e si mobilizza in azioni di protesta eclatanti come, appunto, bloccare le navi con carico illegale.

Il primo a condurre l`incontro è Charles Trocate che definisce subito l`obbettivo del incontro già sottolineato precedentemente, ossia una piattaforma comune di formazione sulle problematiche sociali e ambientali della regione amazzonica. Il suo contributo é sopra la questione della struttura economico e sociale e la nuova visione di lotta da costruire.
Propone la metafora del dragone per sottolineare l`importanza di intuire che si sta lottando contro qualcosa che può sembrare troppo grande per i limiti umani, ma che appare tanto grande perchè non si sa come affrontarlo. Introducendo così il tema della conoscenza come arma per rendersi consapevoli e avanzare nella maniera di affrontare il problema e riuscire a trovare soluzioni. La metafora dice che il dragone ogni giorno si ciba di un sacrificio umano e nessuno inizialmente osa ribellarsi all`azione del dragone, sperando nella fortuna di non essere mai il predestinato al sacrificio. Ma un giorno la comunità inizia a pensare e a intravedere una speranza di sconfiggere il dragone. Così prepara un guerriero che di giorno in giorno aumenta la sua forza fino ad essere pronto per lottare con il dragone. La domanda fondamentale che Charles propone in riferimento a questa metafora è la sueguente:" Come si colloca la gente in questo mondo rispetto ad un problema che appare insormontabile?"
La risposta chiaramente non è definibile in termini assoluti, ma si può iniziare a formare una consapevolezza sopra essa, sola a partire dalla conoscenza delle relazioni storico, sociali ed economiche che regolano le società nel corso del tempo. Maggior è la conoscenza di ciò che regola i meccanismi di relazione umana fondata sullo sfruttamento e la dominazione, maggiori sono le possibilità di generare un anticorpo capace di combattere l´epidemia.
Il primo tema affrontato è sopra le mutazioni del capitale finanziario globale.
- In Usa e Europa si concentrano i mercati della teconologia ( si potrebbe aggiungere Giappone e India)
- In oriente e sud-est asiatico si concentra la produzione dei beni di consumo di massa.
- In America latina e Africa si concetrano lo sfruttamento delle risorse naturali dstinate all`esportazione nei paesi più avanzati. Agricoltura, energia, risorse naturali e minerarie.

Charles elenca 5 punti fondamentali rispetto al tema dello sfruttamento dell`America-Latina.

1) La constatazione di ciò che sta avvenendo in America-Latina , ossia espoliazione, saccheggio delle risorse naturali e devastazione ambientale.
2) Deterritorializzazione delle comunità regionali ( ad esempio la Cargill che è implicata in operazioni per eliminare dirigenti scomodi, o anche la Monsanto), ossia creare le pressioni e le minacce ed indurre la gente a lasciare i luoghi di origine (Come altre volte detto, il Pará é in assoluto lo stato dove si sono verificati il maggior numero di assassini negli ultimi 20 anni in Brasile, circa 900 dei 1300 in totale).
3) Le organizzazioni nazionali e internazionali e i governi appoggiano gli interessi del grande capitale (Perché uno stato cosí ricco in risorse naturali come il Pará ha in indice di sviluppo umano cosí basso? Una delle risposte piú significative si possono ricavare da un dato: la Val é arrivato ad avere un ricavato 4 volte superiore del prodotto interno lordo dello stato del Pará.
4) Ideologia dello "sviluppo autosostenibile", la pratica del capitale é autodistruttiva. Perché essa si rigeneri necessita di sfruttare le risorse in ragione dell´accumulo di capitale, base costitutiva del sistema capitalista.
5) Cooptazione e costrizione a vendere a favore della grande impresa, se non si riesce nell´intento si passa ad una fase piú elevata di conflitto che prevede atti di intimidazione e violenza, consolidando la barbaria sociale e storica di questo stato prima con il colonialismo portoghese e dopo con quello che si puó definire imperialismo ecologico-ambientale centrato sulla mercantilizzazione delle risorse naturali. In ragione di ció oggi siamo in presenza di sempre piú numerose regioni del mondo con la guerra per l´accaparramento dei diritti sull´acqua come in Bolivia e qualche mese addietro con il tentativo del governo Correa in Ecuador di privatizzarla o per restare piú vicini alla realtá paraense, il commercio di legname illegale e l´agronegozio o ancora le miniere a cielo aperto nella zona di Carajás ( é stato stimato che le riserve di ferro, ad esempio, in questa regione possono far fronte alla domanda mondiale per piú di 500 anni! Ed é solo uno dei minerali presenti! Ció ci deve far riflettere sugli interessi enormi che i potenti del mondo hanno sopra il Pará e in generale sopra tutto il Brasile, uno degli stati piú ricchi al mondo di minerali e risorse naturali in genere). Un altro esempio eclatante di enormi interessi sopra questo stato é rappresentato da un progetto di investimento di tre case farmaceutiche, la piú prestigiosa delle quali é la Bayern. Un progetto di investimento per acquisire territori e impiantare stabilimenti, industrializzando piante e sementi e lucrando con enormi profitti a livello mondiale (Sappiamo che la maggiorparte delle medicine prodotte hanno il solo scopo di far arricchire gli azionisti delle grandi multinazionali. Il sapere ancestrale e l´utilizzo di piante medicinali senza trattamenti chimici é un tema centrale sia delle comunitá indigene che nello studio e nella formazione del MST).

Ció che propone il MST durante l´incontro é la costruzione di un nuovo blocco sociale paraense che si distingua dall´anteriore per il tipo di alleanze da consolidare. Mentre nelle esperienze precedenti di "Luta camponesa" (lotta dei lavoratori rurali) si cercó alleanze anche con i sindacati e i partiti politici, un nuovo corso di mobilizzazione e organizzazione di un blocco sociale antagonista, deve prescindere dalle ereditá con gli attori istituzionalizzati in quanto non hanno dato prova di affrontare e risolvere il problema fondamentale legato alla Riforma Agraria.
Per la costruzione di un nuovo blocco sociale di lotta "camponesa" elenca tre punti fondamentali.
1) Progetto di analisi collettiva ossia un progetto organico tra i vari attori, che valorizzi le differenze ma che getti le basi di una piattaforma comune di valori nei quali ridistribuzione della terra e protezione della natura siano inprescindibili.
2) Affrontare il modello centralizzato di sviluppo economico e sociale. Sappiamo oggi come il potere globale sia concentrato nelle mani di pochi, un potere colluso tra i vari settori della politica, dell´economia e della finanza, mirante ad aumentare i privilegi di poco senza avere scrupoli per la vendita di armi, devastazioni ambientali, condizioni di miseria di larghe fasce della popolazione mondiale e quanto altro ancora di incivile esiste in questo pianeta.
3) Principi di organizzazione, in primis, stimolando la partecipazione per conoscere e rendersi consapevole e, poi, strutturando la mobilizzazione in forme organizzate, capaci di far fronte a quel "dragone" della metafora, visto inizialmente come una creatura imbattibile.

Questi tre punti generano tre obbiettivi.
1) Obbiettivo della territorialitá, inteso come riappropriazione del proprio habitat naturale e culturale, consapevolezza della propria identitá in relazione al proprio habitat e difesa estrenua di esso.
2) Obbiettivo dell´organizzazione. Organizzare le componenti sociali che lo strutturano e soprattutto cambiamento delle tattiche e delle strategie nella forma di lotta. Il capitale muta le sue dinamiche di sfruttamento e perció possono cambiare le risposte da produrre contro esso.
3) Formazione politica/ideologica dei quadri, dei militanti e della base (Come Ulisses mi aveva sottolineato durante la chiaccherata prima della partenza da Belem, la formazione é il principio base del MST e ribadito durante l´ultimo congresso nel 2006. Su questo stesso principio che si fonda principalmente l´incontro di Jurutí, ossia l´esperienza quasi trentennale del MST, in particolare, per la sua capacitá di mobilizzazione, di formare e di organizzare un movimento capace di ottenere grandi risultato, lo pongono come punto di riferimento per apprendere modalitá di lotta capaci di far fronte alle tensioni del conflitto sociale che ognuna delle comunitá vive e alle poche risorse disponibili).
Charles sottolinea come sia importante partecipare a tutte le forme di lotta, le lotte aiutano le idee e viceversa.
La formazione puó diventare l´incentivo alla partecipazione per recuperare il ruolo della politica rispetto alla convivenza sociale e al rispetto del habitat in cui si vive. La crisi del sistema politico é anche la crisi della societá civile sempre piú disinteressata a creare una coscenza sopra temi come sovranitá alimentare, partecipazione popolare, rispetto delle differenze, sistema economico alternativo ed altro ancora.

L´intervento di Mercedes é sopra la formazione, tre temi sono affrontati.
1) La formazione storica.
2) L´educazione e formazione come emancipazione sociale.
3) La formazione ideologica del movimento dei lavoratori.

Il primo punto di analisi é la critica alla visione eurocentrica globale che ha determinato e in molte parti del mondo determina tuttora un tratto caratteristico della colonizzazione prima e della dominazione imperialista oggi, ossia cultura dello sfruttamento, maschilismo e integralismo religioso (compreso la posizione della chiesa cattolica, io ricordo che l´attuale papa era il Presidente della Congregazione per la Dottrina della Fede che fu riformata da Paolo VI nel 1965 durante il Concilio Vaticano. Ratzinger fu colui che condannó la teologia della liberazione come filosofia che si avvicinava pericolosamente alle posizioni marxiste. Ció lasció isolati quei vescovi come Oscar Romero che invece l´appoggió e che pagó con la vita il suo impegno anche sociale).
La formazione é la possibilitá di uscire da queste logiche storiche che attanagliano molte culture purtroppo dominate con la forza. L´educazione é perció funzionale al tipo di sistema di dominazione che si é succeduto.
Il sistema educativo deve quindi cambiare connotati, l´educazione del "campo" e della "selva" devono essere peculiari alle loro esigenze e alla loro cultura distintiva , e all´interno di queste devono formarsi ulteriori distinzioni in riferimento ad un territorio tanto vasto come quello coperto dalla regione amazzonica. Non puó, quindi, uniformarsi ai canoni del sistema educativo urbano. Non é la proposta pedagogica istituzionalizzata che il mondo rurale e della selva vogliono ma un´alternativa che sia il rispetto della propria identitá peculiare. Inoltre le scuole, in genere, sono molto distante dalle comunitá isolate nella selva, e la gente é costretta a viaggiare per ore in barca per raggiungere i paesi piú vicini. Ció determina chiaramente assenteismo e dispersione enorme di tempo.
Una proposta, dunque, che necessita di una posizione critica rispetto al modello presente e riconduca a concepire una scuola attraverso le proprie radici particolari e le proprie esigenze anche rispetto al futuro lavoro che si dovrá affrontare ossia quello nei campi e nella selva.
Per riuscire in questo obbiettivo é necessario, prima di tutto, recuperare l´autostima sia a livello individuale che, e anche piú importante, a livello collettivo. E l´autostima si recupera essenzialmente attraverso la consapevolezza che non si é subordinati a nessuno, che la propria cultura non é subordinata a nessuna e che le proprie modalitá identitarie si possono valorizzare anche in termini sociali e politici.
Il secondo punto orienta il MST verso un sistema educativo che non sia proiettato all´idea di conseguire un titolo di studio ( I titoli di studio sono concepiti storicamente come mezzi di consolidamento del sistema borghese).
L´impegno é, innanzitutto, verso la alfebitizzazione di tutto il territorio, una delle campagne del MST é "Il territorio sia libero dall´analfebetismo". Naturalmente l´attenzione ai bambini come eventi che si sono programmati a ottobre i "SEM TERRINHA". La relazione studenti-maestri/professori non si deve basare sui canoni tradizionali, ma deve tener conto che un sistema di apprendimento non é solo quello nozionistico. Si coltivano valori all´interno di un ambiente educativo, e ció bisogna poi metterlo in pratica (ad esempio i valori della protezione e sviluppo dell´ambiente, si apprendono discipline per conoscere tecnicamente la terra, ma anche si infondono i valori affinché la terra sia considerata alla stessa stregua di una persona, ossia con dei diritti inalienabili). Durante le lezioni gli alunni possono portare materiali, documenti, poesie o quant´altro perché siano oggetto di lezioni, non si deve perció seguire un protocollo rigido imposto da quale che sia autoritá. L´educazione come l´ideologia necessita anche di immaginazione e passione. Spesso peró non ci si appassiona proprio perché la rigiditá del sistema e dei suoi insegnanti costituiscono un muro invalicabile. Ció non significa che non esista una programmazione degli insegnamenti e che vi siano insegnanti improvvisati. Gli insegnamenti prevedono lo studio della filosofia, dell´economia, della sociologia, della politica, della teoria dell´organizzazione, della questione agraria e altre ancora.
Le lezioni devono poter correre parallelamente alla pratica, cosí se ci sono conflitti significativi in un determinato momento, si devono affrontare subito nelle aule cambiando se necessario il protocollo stabilito, ció significa vivere nella pratica gli insegnamenti e i propri valori.
Il terzo punto é concentrato sopra la formazione politica-ideologica, elevazione della consapevolezza sociale e politica per avere sempre una visione centrata della situazione locale e internazionale. Ció permette al movimento di consolidarsi e di di infondere elementi di coesione tra i suoi membri. L´elemento di formazione politico-ideologica diventa importante, quindi, a tutti i livelli, dalla base alla dirigenza, proprio per quella esigenza di strutturare il movimento in forma dinamica (come anche nella discussione con Ulisses). Ed ecco perché si parla anche di "Pedagogia dell´esempio", "Principio di coerenza" in relazione alla maniera di vivere in pratica la formazione da parte dei dirigenti.
Il MST nasce, poi, da una divisione delle forze sindacali rurali e del partito dei lavoratori come esigenza di costruire un movimento di massa che fosse vicino alle condizioni dei lavoratori senza terra, quindi di costituire una struttura organica attraverso le forme della convivialitá sociale.
Ecco perché il MST ha progettato e realizzato tre grandi scuole nazionali per la formazione.
La prima nel 1997 in San Paolo, finanziata anche con la partecipazione di artisti, fotografi e scrittori famosi e impegnati del calibro di Chico Buarque de Hollanda, Sebastião Salgado e José Saramago ( purtroppo scomparso nel giugno di quest´anno). La seconda e la terza nel 2009 in Fortaleza(nord-est) e Marabá (sud del Pará). La scuola di San Paolo ha rappresentato un evento di portata storica, considerando che solo dopo 14 anni dalla sua nascita il MST ha saputo "edificare" un proprio tempio piú che una scuola con le poche risorse a disposizione, dove la cultura si é immediatamente internazionalizzata, con le frequente visite, meeting, progetti di lavoro e quant´altro provenienti da tutto il mondo. Ció é dovuto alla forza ideologica che ha acquisito il movimento, che si é sempre piú consolidato attraverso una solida organizzazione.
Durante l´incotro i rappresentanti del MST distribuiscono (a me compreso) delle dispense sopra i seguenti temi: principi di educazione del MST, l´Amazzonia é una questione politica, la coscenza di massa e la formazione dei militanti, lotta di classe e correlazione di forze, strategie e tattiche usate dalle multinazionalinella costruzione della centrale idroelettrica (Belo Monte). Mentre la Pastorale della Terra una rivista informativa "Cabano".

Le mie considerazione finali.

Ho incontrato veramente un ambiente stimolante, ho conosciuto persone di valore, che hanno consolidato esperienze di lotta importanti e che non si arrendono a ció che sta succedendo in Amazzonia, scherzando li definivo guerrieri (ho scritto una poesia proprio su di essi che propongo alla fine delle considerazioni). L´Amazzonia non é solo un simbolo di un modello economico e culturale devastante che gli interessi forti stanno portando avanti ( rispetto a ció é stata citata una frase di Florestan Fernandez che recita piú o meno queste parole "Contro questa intolleranza dei ricchi bisogna continuare ad essere intransigenti"), ma in concreto il pericolo di destabilizzare l´eco-sistema mondiale. Un problema perció di tutti, del genere umano nella sua totalitá.
Le comunitá che vivono in Amazzonia sono consapevoli di quanto sia importante il mantenimento della natura e vivere nel rispetto di essa. Il modello di molte comunitá, benché differisca nel grado di compromesso con il progresso tecnologica, ha un denominatore comune, ossia porre nella scala dei valori in primis il rispetto di essa, vivendo principalmente delle attivitá tradizionali (pesca, raccolta dei frutti e piccole coltivazioni). Se da una parte si é perso l´uso delle lingue antiche e si parla solo portoghese, dall´altra si cerca di recuperare le tradizioni culturali e consolidarle per le nuove generazioni, in particolare lo stile di vita improntato nella simbiosa essere umano/natura.
Vorrei ringraziare Mercedes per l´invito, Mercedes é una ragazza splendida e intelligente, appassionata della lotta storia e della lotta del MST e vegetariana convinta! (ed é una nota a suo favore!) e Charles, sensibile e acuto poeta in un tempo in cui la poesia sembra interessare a pochi, é un faro che brilla in mezzo al mare (A proposito Charles devi mandarmi le tue poesie ancora, spero di riceverle presto) ma anche un ottimo oratore che sa spiegare in modo esauriente i temi affrontati.


Guerrieri naturali

Alzati, stai giá perdendo coraggio?
siamo solo al principio del cammino
canta a sguarciagola la storia nostra
quella che non ti hanno mai insegnato
determina con forza il suo ancoraggio

Fieri guerrieri oggi, essere umani domani
cosí nutriremo il tempo che resta
leggeri senza tasche, ostinati contro i forti
presenti d´un passato da scordare

Non piegarti sotto il peso degli anni
la gioventú si eleva infinitesimale
rinasce sempre fertile avvolgente
cercando lo stupore della gente
sbadata troppo spesso al suo passaggio

Fieri guerrieri oggi, esseri umani domani
cosí nutriremo il tempo che avanza
leggeri senza stati, alleati di nessuno
presenti d´un sistema da scordare

Ma tu alzati senza batter ciglio
é l´ora di perdere l´anonimato
figlio dei tempi cresciuto in esilio
scappa da questa fosse comune
in cui ti hanno ancora addormentato

Lotta indio risollevati dal fondo
conta le impronte nel nuovo sentiero
fino a rifondare il fine del mondo
che non sia ancora una volta uno scempio
a togliere il fiato al tuo grande cielo

Fieri guerrieri oggi, essere umani domani
cosí impiegheremo il tempo che aggiusta
condottieri del sogno, passeggeri del mondo
presenti d´un´alleanza globale.

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