venerdì 1 ottobre 2010

Primo incontro delle donne MST paraensi

Nelle foto parte del gruppo delle donne partecipanti all´incontro e la cerimonia di chiusura dell´incontro attraverso una ritualitá forte che caratterizza il MST.


Ho potuto assistere al primo incontro delle donne MST paraensi organizzato nel "Assentamento Luis Carlos Prestes", due giorni di formazione e dibattito per le donne militanti e non del movimento (È in corso un progetto per trasformare questo insediamento in un centro di formazioni per militanti MST).
L´obbiettivo del MST é quello di dare un´adeguata formazione a tutti i suoi militanti senza distinzioni di genere e in questo senso, come giustamente é stato ricordato da una coordinatrice, probabilmente il MST é il movimento sociale in America Latina che spende di piú in formazione.
Va sottolineato che dal punto di vista organizzativo il MST prevede che a tutti i livelli gli incarichi siano equamente divisi tra i differenti generi (50% uomini e 50% donne).
Durante l´incotro é stato illustrato anche il modello organizzativo del MST. In breve esso prevede come organo principale il "Congresso Nazionale"; la "Direzione Generale" che coordina 23 stati su 25 presenti in Brasile (il MST non é presenti in solo due stati) composta da 46 dirigenti (un uomo e una donna per ogni stato); il "Coordinamento Nazionale" composto da vari settori di competenza come quello culturale, della salute, collettivo donne, formazione, gioventú, produzione, comunicazione, diritti umani, relazioni internazionali e finanza. Per ogni settore (10 settori) ci sono due coordinatori nazionali; la "Direzione Statale" che prevede quattro dirigenti per ogni regione dello stato (quattro regioni nello stato del Pará); il "Coordinamento Statale" e il "Coordinamento Regionale" che variano nella composizione in base allo stato; i "Collettivi Statali e Regionali" per ogni settore di competenza; i "Coordinatori degli insediamenti e degli accampamenti".
L´incontro si é aperta con la cerimonia della "Mistica", una sorte di riturale in cui viene celebrato il senso di appartenenza al movimento e alla sua storia attraverso simboli, canti, danza e recitazione. In questa occasione veniva celebrato anche il lavoro di investigazione che una professoressa di Belém ha fatto insieme alle donne della regione. Un lavoro sopra l´espressivitá del corpo della donna e del suo ruolo nella lotta del movimento. La professoressa stessa inizia il suo intervento recitando versi, gesticolando in maniera teatrale. Poi cantando e regalando una pianta, uno specchio e il lavoro finale dell´investigazione a tutte le donne del gruppo cosí instaurando una relazione sacrale con loro, al di lá del professionale il legame con il lavoro che si fa in gruppo determina la vicinanza umana, senza "l´umano" il professionale diventa sterile, solo una tecnica la quale trasforma in maniera efficiente la possibilitá di ottenere qualcosa.
In questo senso "l´umano" trova terreno fertile nello studio e nella formazione perché essi sono elementi culturali e quindi di incontro tra individui. La conoscenza permette un´analisi piú approfondita e lo scambio di idee la percezione di un pensiero dinamico ed eterogeneo che sviluppa molteplici prerogative. L´essenza di questi due elementi permette poi, in un contesto di lotta, di individuare i metodi migliori da utilizzare e di percepire che essi hanno migliore efficacia quando siamo in grado di conoscere, intendere ed elaborare.
I principali argomenti discussi, oltre al modello organizzativo del MST sopra descritto, durante l´incontro sono stati i seguenti:
- La questione di genere nella lotta delle donne MST militanti, in particolare é stata discussa la relazione sociale tra generi all´interno della struttura della famiglia brasiliana e lo sfruttamento nella relazione tra il medesimo genere (esempio nel lavoro domestico, padrona/domestica ).
- Il patriarcalismo nella societá capitalista e la condizione della donna nella societá brasiliana oggi. La condizione delle donne nella societá brasiliana é ancora oggi sottoposta spesso ad un modello di relazione familiare dominata dal marito, non sono pochi i casi di violenza nelle cerchia domestica (spesso seguiti dalla mancanza di denuncia per paura della reazione del marito). A livello sociale le donne che lavorano guadagnano mediamente molto meno e i lavori dirigenziali sono di difficile accesso per loro.
- La storia in grandi linee del MST, dal finale degli anni ´70 quando si inizió a pensare di dar vita ad un movimento nuovo in un Brasile ancora sotto il regime militare. Prima dell´ufficializzazione avvenuta nel 1984, vi erano strette relazioni con il "Partido dos Trabalhadores" (PT) e il CUT e nella prima bandiera MST vi era il motto "Ocupar, Resistir, Produzir!" che rimarrá sempre la linea guida del movimento. In questo senso é stato affrontato l´argomento storico anche dal punto di vista dell´analisi sociale attraverso il concetto di lotta di massa e trasformazione sociale. L´obbiettivo principale del MST é la Riforma Agraria e la sua base ideologica affonda anche sul pensiero marxista. La visione del movimento prevede una forte critica alla societá capitalista e allo sfruttamento incondizionato che essa perpetua creando ingiustizia sociale e devastazioni ambientali. Una critica che viene da lontano, quando negli anni ´60 il movimento studentesco intravedeva nella Rivoluzione Cubana l´alternativa ideologica alla costruzione di un nuovo Brasile. Ma nel 1964 il regime militare spezza quel fermento culturale che comunque rimane attivo negli attori sociali antagonisti al regime, benché la dittatura molto dura elimina molti componenti sia fisicamente che mandandoli in esilio in altri paesi (Toquinho il noto cantautore brasiliano fu in esilio in Italia come molti altri).
- Le alleanze con le altre organizzazioni in lotta, specialmente con le comunitá "Ribeirinhos, Quilombolas e Indígenas" e "La Via Campesina", con l´obbiettivo fondamentale di restituire la Sovranitá Alimentare ai popoli del mondo sempre piú minacciati dalle speculazioni delle grandi multinazionali attraverso l´agronegozio. Sono state citate alcune multinazionali che operano con quelle modalitá come la Bertin, Aom, Bunge, Cargil che controllano il mercato de "Sojeiros" (coltivatori di soia). La soia transgenica é una delle realtá piú inquietanti del Brasile di oggi, esiste un laboratorio nello stato del Pará (laboratorio "Paragominas") dove fu fatto il primo eperimento di soia transgenica nel Brasile e che tuttora opera per l´implementazioni di coltivazioni transgenica nel territorio.
- Programmazione degli eventi legati alle donne e organizzazione di essi, in particolare la settimana della solidarietá dal 4 al 9 ottobre, l´incontro dei "Sem terrinha" dal 12 al 15 di ottobre in Belém, la festa delle donne del prossimo 8 marzo.

Nessun commento:

Posta un commento