sabato 25 settembre 2010

Belém e Mosqueiro



Ho trascorso alcuni giorni a Belém dove ho conosciuto alcune persone interessanti, un "produttore culturale", il suo nome é Nery, un artista pittore, tatuatore, Felipe nella casa del quale ho soggiornato alcuni giorni, un amico di Felipe, Mercedes una militante del MST la quale mi ha dato i contatti per visitare un insediamento MST e altre varie persone.
Quattro giorni a Belém trascorsi direi ottimamente ! Nery mi ha fatto conoscere alcuni locali dove si suona musica tradizionale, lui stesso in un locale ha suonato bossanova, veramente bravo. Con lui ho potuto conoscere anche la segreteria culturale dove viene implementato il programma "Cultura Viva". Nery é un grande cultore di Chico Buarque de Hollanda grande compositore brasiliano, ho incominciato a leggere qualcosa di lui e si capisce perché tanta ammirazione.
Chico Buarque é un compositore che per intenderci potrebbe compararsi alla tradizione dei cantautori impegnati italiani come Fabrizio de André, anche se la musica é differente.
Felipe é un artista in tutti i sensi (metteró prossimamente le foto), dipinge, ricicla qualsiasi materiale e si é fatto quasi tutta casa, fa tatuaggi con progetto. Non c´é bisogno di aggiungere che con lui sono entrato subito in sintonia.
Mercedes é una militante MST da diversi anni insieme con il marito che produce anche rimedi omeopatici. Suo padre é italiano ma lei non ha mai vissuto in Italia, malgrado ció parla bene italiano. E lei mi ha dato i contatti per andare nel "assentamento Mártires de Abril" dove ho potuto conoscere per la prima volta una realtá MST.
La distinzione tra "assentamento" (insediamento) e "acampamento" (accampamento) é che il primo é terra giá ufficializzata, il secondo é terra occupata.
Le mie visite, nei prossimi giorni, dovrebbe includere un altro insediamento e un accampamento prima di iniziare la navigata per il Rio delle Amazzoni.
Oggi mentre sto scrivendo si sta celebrando un ricordo per un militante ucciso un mese fa in un accampamento vicino da alcuni "pistoleros" assoldati da il "fazendero" di quella terra. Non ho potuto andare oggi lá, dovrei andare domani con alcuni militanti, per trascorrere due giorni. Ho conosciuto un altro militante scampato all´assalto dei "pistoleros".
L´occupazione della terra dei latifondisti é una prerogativa del MST che oggi conta su quasi 2 milione di famiglie integrate nel suo movimento, la maggiorparte delle quali vive ancora in situazioni precarie e di minacce costanti da parte dei "fazenderos".
Ma il grande lavoro svolto in questi trent´anni da parte del MST, non é stato solo quello di non aver avuto paura di occupare e di gridare forte l´ingiustizia perpetuata dalle menzogne dei governi succedutesi dopo la dittatura (finita nel 1985) sopra la promessa della riforma agraria ma anche quella di aver cominciato a costruire qualcosa di importante dal "basso", attraverso forme di organizzazione collettiva. Ció ha permesso di recuperare terre e soprattutto destinarle all´agroecologia sempre piú minacciata dal "agronegozio" agli interessi sempre piú forti delle compagnie straniere che non si curano della "salute" della natura bensí del profitto ottenibile.
Ma anche di organizzare proprie strutture educative, di salute, attraverso soprattutto l´impiego della medicina naturale e forme organizzative in vari livelli che coordinano l´immenso territorio brasiliano.
Per fare un esempio, in questo momento mi trovo nella casa di due militanti MST, lei si chiama Teo ed é una fitoterapica e lui Mamede ed é un agricoltore "agroecologico" molto esperto.
Nell´orto che lavorano Mamede ha piantato in 4 ettari di terreno, ben 117 specie di piante differenti, frutti, legumi e altro, ed alcune specie hanno differenti tipolologie di frutto, come ad esempio la banana (10 tipi di banani differenti !). Malgrado la mancanza di risorse ha scavato una piscina dove fare un allevamento di pesci e sta progettando di farne un´altra piú grande. Mamede é un grande conoscitore della terra, mi ha mostrato molte cose e con lui ho fatto anche la raccolta dei fagioli :-) (nei prossimi giorni metteró le foto). L´orto é anche la possibilitá di introiti, vende i frutti della terra nelle cittá vicine, portando spesso tutto con la bicicletta! L´orto ha anche un nome, molto significativo: "Lote Agroecológico Produção Orgânica" (lotto agroecologico di produzione organica).
Sempre nell´orto e anche intorno alla casa, Teo fa crescere le sue piante per uso fitoterapico, ho potuto provare un olio per massaggi che eccezionale ( magari sarebbe interessante farle arrivare anche da noi in Italia, vediamo se si riuscirá a lavorare anche per questo. Ma chiunque fosse interessato si puó vedere di combinare una spedizione con i prodotti. Gel (andiroba, tipica pianta amazzonica) per massaggi, analgesico antinfiammatorio ( sempre con andiroba), propoli, profumi naturali dalle fraganze veramente deliziose con priprioca e patchouly, cheiro do Pará).
Insomma in questa terra davvero bella ci sono individui non solo in lotta per avere la terra e non dover finire nella schiera di immigrati che affollano le comunitá delle cittá, ma anche propositive di una cultura nuova che rispetti la natura e la vita, che salvi questo mondo afflitto dall´esigenze del capitale e lo proietti in un orizzonte nuovo.

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