martedì 6 luglio 2010

la favela di Rocinha

Rocinha é un labirinto di figli
arrimpicati verso il cielo
un costone di nidi
fitti come la boscaglia
dove appena si intravedono
tante piccole ali

É uno sciame di vita
che fluisce e si intreccia
un movimento in verticale
di incontri e di scontri
di amori e rumori
forti come gli spari

Rocinha é il caos
che ti prende per mano
l´umanitá in disordine
senza un giorno pensato
le vene ingrossate
d´un ubriaco che si lascia cadere

É l´irruenza costante
di un gioco legale e illegale
nei suoi angusti spazi
dove scompare anche il cielo
non si puó rimanere fermi
é un ascensore che scende e che sale

E si riscende e si risale
a comprare, a mangiare
a intrigare, a salutare
rocinha é una donna sempre in cinta
che gioca alla vita
un mitico ritratto di Selarón

Rocinha é un sipario
che si apre dopo un tunnel
improvvisamente
come il levarsi di mille soli di notti
ti imbriglia la vista
nella rete di luci troppo vicine

1 commento:

  1. I tuoi occhi raccontano la "Favola di Rocinha"

    Il Barbiere di Soffiano! eheheheh

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